Achille Pannunzi

Non finirò mai di ringraziare tutti coloro che ricordano mio padre Achille e contribuiscono a diffondere le sue poesie con una stima e anche un affetto che ogni volta mi commuovono. Per questo collaborare al sito “Subbjacumeo” è per me un onore e un piacere. Del resto le liriche di Achille  hanno per argomento quasi esclusivo, il paese e la sua gente. Per lui il mondo finiva a Cicchetti e in questo microcosmo trovava ogni motivo di riflessione, di gioia, di amarezza, di vita. Nonostante le satire a volte  feroci, le critiche nessuno amava più di Achille  Subbjacu e chigli moriammazzati degli Subbjacciani!! Affidare le poesie alla lettura dei frequentatori del sito mi sembra un’ottima idea per far  conoscere tanti personaggi e  aspetti del paese che non ci sono più. Purtroppo papà diceva che “ simo iti sempre peggiu, a Subbjacu c’hau leatu tuttu” se avesse saputo della fine de ju spidale ci saria remasu male male !!

Gioia Pannunzi

questa frase rilasciata al sito “Subbjacumeo” da parte della figlia.